(Napoli 1935 – Nizza 2024)
Nasce nel 1935 a Napoli e si trasferisce a Nizza, dove continua a lavorare, dopo aver vissuto in diversi paesi: Turchia, Egitto e Svizzera. Negli anni Cinquanta inizia la sua produzione pittorica segnata dall’astrattismo, poi nel decennio successivo si avvicina agli ambienti del Nouveau-Rèalisme, soprattutto ad Arman e a Spoerri. Nel 1962 conosce e inizia a frequentare George Maciunas, figura di spicco del gruppo Fluxus, di ispirazione neo-Dada, di cui Vautier diviene membro e sostenitore, condividendo quella filosofia e quella poetica che identifica con l’equazione arte e vita. La sua opera è improntata all’ironia e ai toni dissacratori. L’opera Sono un impostore del 1959 inaugura i Tableax-écriture, scritte lapidarie realizzate su vari supporti. Realizza numerosi happenings e performance. Realizza inoltre l’azione Public (fissando il suo pubblico) e sculture viventi, tra le quali si deve ricordare Il magazzino di Ben, il laboratorio di Nizza nel quale l’artista raccoglie installazioni e oggetti. Negli anni Ottanta, passata l’ondata concettuale, inventa per la nuova tendenza pittorica emergente in Francia il termine Figuration Libre e introduce nei suoi lavori una componente figurativa ironico-grottesca.