(Mantova 1912 – Roma 1995)
Seguace dell’astrattismo, Giulio Turcato studia a Venezia e svolge la sua attività a Milano e a Roma. Partecipa nel 1947 alla redazione del Manifesto del formalismo, poi all’esperienza del Fronte nuovo delle Arti (1948) e del Gruppo degli Otto (1952), volgendosi in seguito all’informale. Tipiche le sue serie dei Cangianti, caratterizzati da superfici sabbiate, marezzate e luminescenti. Negli anni Ottanta comincia a occuparsi anche di scenografia.